Intervista ad Alfred Nastro, fondatore di Ribbon
Come nasce Ribbon? Ribbon è un progetto che nasce nell’inverno del 2011 da una mia idea. Volevo creare qualcosa che non si era ancora visto: un brand sartoriale che venisse vissuto a 360 gradi, che diventasse un vero e proprio lifestyle. Ho rivisitato modelli che hanno fatto la storia della moda uomo e li ho realizzati con materiali di primissima qualità, come le tele giapponesi. Mi piace pensare che i miei capi vengano non solo indossati, ma vissuti a tal punto da avere una storia da raccontare.
L’Italia, Venezia e Treviso. Che significato hanno per Ribbon? Ribbon nasce in Veneto e più precisamente a metà tra Venezia e Treviso. Ho stabilito la mia azienda in questa terra, non solo perchè ci sono nato e cresciuto, ma grazie a questo territorio, ricco di tradizione sartoriale e di capacità produttive di alto livello, riesco a creare qualcosa che mi appartiene veramente. Qualcosa di veramente speciale.
Cosa significa, in questo preciso momento storico, creare prodotti “fatti a mano in Italia”? Per noi il “fatto a mano in Italia” è il fulcro su cui si basa il nostro progetto. Non è solo una decisione produttiva ma è, a tutti gli effetti, una scelta di vita. Chi acquista i nostri prodotti è consapevole dell’origine del capo, dai materiali alla lavorazione, per questo lo abbiamo addirittura inciso nel logo. Oggi la maggior parte delle aziende delocalizzano la produzione per abbattere costi di manodopera e imposte…
…io e la mia azienda abbiamo deciso di rimanere nel nostro territorio ed esaltare il know-how dei tanti maestri che ne fanno parte. Prendendo in mano un capo della collezione Ribbon, si nota subito il vero made in Italy; lo si percepisce dalla cura dei dettagli, salta all’occhio la qualità del nostro confezionamento e la rifinitura delle cuciture; infatti alcune di queste vengono realizzate a mano dai nostri artigiani, come le asole e l’inserimento dei bottoni martellati a gambo lungo, processo che esalta il proprio valore sartoriale del capo.
Ribbon è sinonimo di “essenzialità”. Come si traduce in moda questo concetto? Da sempre Ribbon è sinonimo di pulizia stilistica e essenzialità; siamo convinti che non serva fare scandalo con prodotti vetrina, ma la vera forza sta nel soddisfare le esigenze dei clienti proponendo loro dei prodotti di alta qualità, con un ottimo fit, inserendo dettagli unici e riconoscibili.
Cosa ci riserva la nuova collezione P/E 18? La nuova collezione è caratterizzata da una forte ispirazione al mondo workwear. Abbiamo preso ispirazione da vecchi modelli di archivio anni 40 e li abbiamo rivisti in chiave moderna per soddisfare i gusti dei nuovi gentlemen. Focus sui nuovi pantaloni in denim giapponese dal fit slim e regular che ricordano le divise inglesi del 1940, le camicie iconiche, gilet e capispalla nei vari colori di denim, dal blu indaco al marrone terra passando per il bianco. La nuova collezione Ribbon primavera/estate la si può trovare in tutti i negozi Rione Fontana.
Un capo che rappresenta al meglio l’anima di Ribbon. Il nostro primo modello è stato la camicia western (RIBBON CAM01) anni 70 che è stata ridisegnata ed è diventata per noi un capo insostituibile nelle nostre collezioni; infatti, stagione dopo stagione, arricchiamo la nostra proposta in vari fit e nuovi colori.
Se Ribbon fosse una canzone, quale sarebbe? Se dovessi rivedere il progetto Ribbon in una canzone, sceglierei “Don’t stop me now” scritta nel 1979 da Freddie Mercury. Il brano non solo ricorda gli anni 80, ma è sempre attuale, capace di unire le generazioni, ma soprattutto di infondere una sensazione di felicità e una carica di energia positiva.
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